Comunicato stampa
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Pubblicato il
Mercoledì, 09 Luglio 2025
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Modificato il
Giovedì, 10 Luglio 2025
I dati del Rapporto INVALSI 2025 presentati oggi a Roma, sulle prove standardizzate condotte nei mesi di marzo, aprile e maggio, mettono in luce una scuola trentina in grado di mantenersi salda su livelli di performance favorevoli, soprattutto nei gradi più alti del ciclo d’istruzione. In particolare, se i risultati dei nostri allievi nei due gradi della Primaria appaiono in linea con le medie nazionali e del Nord Est, nelle Secondarie sia di primo che di secondo grado, gli esiti degli studenti trentini registrano differenziali molto significativi, in molti casi di oltre 15 punti percentuali, rispetto alla media del Paese sia in Italiano, sia in Matematica, sia in Inglese. Anche in termini di eccellenze e, all’opposto, di rischi di dispersione scolastica implicita al termine del primo e del secondo ciclo d’istruzione, i risultati ottenuti sono positivi per la nostra provincia rispetto ai dati nazionali.
"L’analisi delle prove INVALSI costituisce sempre un importante e stimolante occasione di riflessione sullo stato del nostro Sistema educativo di istruzione e formazione - sottolinea l’Assessore all’Istruzione e cultura Francesca Gerosa -. Chiaramente i livelli di apprendimento degli studenti sono il frutto di diversi fattori interconnessi e di molteplici attori che intervengono nei processi educativi, per cui è bene analizzare tali risultati in modo articolato e approfondito, avendo a disposizione tutti i dati censuari della rilevazione e non solo le evidenze campionarie e su questo lavoreremo nelle prossime settimane. Quest’anno sarà possibile pure condividere le analisi con il nuovo Comitato Provinciale di Valutazione, il cui qualificato contributo sarà indispensabile per cogliere e mettere in campo le migliori strategie di intervento, alcune delle quali già per altro avviate con la supervisione del presidente di INVALSI Roberto Ricci nell’anno scolastico in corso. Il nostro impegno è continuo con l’obiettivo di assicurare le condizioni più favorevoli affinché le scuole possano lavorare al meglio, ben sapendo che qualsiasi investimento e innovazione nella scuola richiedono una prospettiva temporale di medio-lungo termine. A inizio legislatura abbiamo avviato un percorso che abbraccia la scuola a 360°, affrontando nuove sfide che siamo certi diventeranno nuove opportunità per il futuro dei nostri ragazzi e del Trentino”.