Comunicato stampa
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Pubblicato il
Venerdì, 04 Marzo 2016
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Modificato il
Venerdì, 26 Maggio 2017
1600 insegnanti saranno assunti nella scuola trentina nei prossimi 3 anni. Di questi, 900 arriveranno dalle graduatorie provinciali e da precedenti concorsi e complessivamente saranno 600 gli assunti dal nuovo concorso, tra vincitori - pari ai 477 posti di fabbisogno e altri 123 tra i candidati dichiarati idonei. Ulteriori 100 assunzioni saranno poi effettuate dalle graduatorie del concorso per lingua straniera alla scuola primaria e che sarà indetto entro dicembre 2016.
E’ quanto prevede il piano delle assunzioni per il triennio 2016/2019 approvato oggi dalla Giunta provinciale. Contestualmente è stato anche indetto il nuovo concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado nelle istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento.
“L’obiettivo è mettere ordine nel sistema, in un’ottica di chiarezza, per fare in modo che nei prossimi anni il corpo docente della nostra scuola possa operare in un quadro di certezza e stabilità” ha commentato il presidente e assessore all’istruzione Ugo Rossi. “Con questo piano, proseguiamo dunque sulla strada delle stabilizzazioni del personale docente, già avviata nei due precedenti anni scolastici, finalizzata al potenziamento dell’organico da destinare alle immissioni in ruolo, che ci porterà a dare risposte definitive a chi si trova nelle graduatorie provinciali, che saranno progressivamente esaurite”.
“Come già annunciato – ha aggiunto Rossi – nel concorso che abbiamo indetto oggi, saranno riconosciuti punteggi specifici ai titoli di abilitazione, alla conoscenza delle lingue straniere e alle metodologie didattiche e verrà valorizzata l’attività svolta dai docenti delle scuole trentine”. “La Provincia, come espressamente stabilito anche dalla Corte costituzionale, ha in materia di istruzione competenza di tipo concorrente, quindi – ha concluso il presidente – deve rispettare i principi della normativa statale. Tuttavia, la Provincia, utilizzando la propria competenza, ha aumentato i fabbisogni concorsuali intervenendo sull’organico”.