Kita digital

Un progetto europeo di cooperazione tra Trentino, Spagna e Germania

Dopo le visite in Trentino e Spagna, la delegazione trentina è rientrata nei giorni scorsi dalla Germania, dove si è svolta l’ultima tappa prevista dal progetto di cooperazione transnazionale Erasmus+.

È rientrata nei giorni scorsi la delegazione trentina che ha partecipato alla terza e ultima settimana formativa organizzata all’interno del progetto di cooperazione transnazionale Erasmus+, dal titolo Kita digital – Digitalisierung in der frühkindlichen Bildung - Asilo digitale - Digitalizzazione nel settore della prima infanzia”, che ha come focus l’educazione digitale nella scuola dell’infanzia.

Al percorso formativo di Erasmus+, della durata di 36 mesi, hanno preso parte oltre 30 professionisti del settore infanzia dei tre Paesi coinvolti: Germania, Spagna e Italia. Per quanto riguarda il nostro Paese, il progetto ha visto coinvolto in prima linea, in qualità di principale partner di progetto, l’Istituto di Istruzione Superiore “Don Milani” di Rovereto (Dipartimento di Lingua Tedesca), figure professionali del settore 0-6 del Servizio attività educative per l’infanzia della Provincia Autonoma di Trento, della Federazione provinciale Scuole materne e della Cooperativa Pro.Ges. Trento. Alle attività di formazione nei tre Paesi ha inoltre preso parte il professor Efrem Colombi, docente di Pedagogia e didattica dei media, Tecnologie per l’inclusione educativa della Libera Università di Bolzano.

Le visite alle strutture dell'infanzia, previste all’interno del progetto di cooperazione, hanno consentito ai partecipanti di approfondire il confronto e le riflessioni sull’utilizzo delle tecnologie digitali nei contesti educativi dei tre Paesi.

Il primo momento di attività formative congiunte, della durata di tre giorni, è stato realizzato nel mese di novembre 2021 in Trentino e ha rappresentato una prima importante occasione di osservazione, confronto e analisi in merito al ruolo e alla funzione delle tecnologie digitali nelle scuole dell’infanzia e nei nidi del nostro territorio. Sono state visitate alcune strutture e si è potuto osservare quanto e come la tecnologia utilizzata, con adeguato pensiero progettuale del corpo docente, possa risultare strumento efficace nello sviluppo armonioso del bambino.

Le giornate di formazione a Lleida (novembre 2022) sono state scandite da visite a istituzioni scolastiche di diverso ordine e grado con vari incontri in contesti formativi differenziati. I gruppi si sono confrontati sulla tematica progettuale e, in particolare, sull’investimento riservato non soltanto alle tecnologie digitali nell’educazione infantile, ma anche alla formazione ad hoc delle figure professionali di settore.

La terza e ultima attività di formazione inserita nel progetto ha avuto luogo nel Wittlager Land, circondario di Osnabrück in Bassa Sassonia (Germania). Qui i partecipanti hanno seguito due interessanti conferenze a tema, tenute rispettivamente dal Professor W. Fthenakis - presidente onorario di Didacta International e studioso del metodo montessoriano - e dal Professor C. Montag, direttore del Dipartimento di Psicologia Molecolare dell’Università di Ulm.

Sono state poi realizzate nuove visite all’interno dei Servizi per l’infanzia (0-3 e 3-6 anni) che hanno consentito l’osservazione di contesti educativi differenti, sollecitando ricche e costruttive riflessioni, emerse soprattutto nei momenti di lavoro di gruppo, dalle quali spiccano peculiarità territoriali significative.

Sulla base delle differenti condizioni contrattuali delle figure professionali per l’accesso ai ruoli, si è rilevata, ad esempio, una differente organizzazione scolastica che impatta sull’inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali all’interno dei contesti scolastici.

Per quanto riguarda le realtà trentine, si è evidenziato un grande investimento nella formazione del personale educativo in particolare in merito alla media education, che offre opportunità di crescita professionale e cambiamento nel pensiero pedagogico per un utilizzo dei media sempre più critico e consapevole. In quest’ottica il ruolo dell’adulto appare infatti di cruciale importanza rispetto alla valorizzazione delle tecnologie e alla mediazione della proposta all’interno del contesto scolastico ed educativo.

Il progetto ha favorito lo scambio culturale e professionale tra realtà differenti, permettendo a tutti i partecipanti di trovare nuove sollecitazioni e ottenere importanti ricadute nei propri contesti di lavoro e di ricerca.

Nelle prossime settimane avrà luogo in Germania l’incontro conclusivo tra i coordinatori italiani e spagnoli e i principali referenti di progetto tedeschi. A partire da questa valida collaborazione, che ha il grande merito di aver messo a confronto diverse realtà ed istituzioni presenti sul territorio trentino, si getteranno le basi per la realizzazione di future esperienze di scambio e nuovi progetti di cooperazione transnazionale.

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