Chi ha paura del Novecento? Antidoti musicali all’horror vacui

Chi ha paura del 900?

Chi ha paura del Novecento? è un'iniziativa interdisciplinare che individua nell'esperienza musicale un possibile crocevia di diverse forme di sapere e uno strumento estremamente efficace per veicolare concetti di carattere generale e sviluppare l'intelligenza emotiva
L'edizione 2018 prevede la collaborazione e il coinvolgimento di esperti di diversi ambiti del sapere, dall'architettura alla fisica, dalle scienze cognitive all'estetica, dall'interpretazione musicale alla composizione
Il tema di fondo è l'horror vacui, centrale anche nella società contemporanea come eredità di una crisi profonda dei valori su cui si fondava la cultura mitteleuropea. Per questa ragione la parte musicale è perlopiù incentrata sul confronto e lo scambio culturale fra idee di musica e di arte di diversa origine e provenienza, dove l'apertura a oriente (e in generale a società profondamente diverse dalla nostra) è vista come una risposta costruttiva alla crisi, al disorientamento e alla perdita di obiettivi
Ciascun momento musicale verrà preceduto da una breve contestualizzazione, finalizzata a evidenziare la valenza culturale dell'evento musicale come forma di pensiero
Le conferenze esploreranno il tema del vuoto, ora temuto ora desiderato, in vari ambiti e prospettive (dal problema dell'inquinamento acustico al vuoto come condizione indispensabile per la creazione, dal rapporto tra forma e vuoto all'espansione del suono nello spazio ecc.)

Date delle lezioni-concerto (ore 18): 02/10; 04/10; 09/10; 16/10; 23/10; 24/10
Date delle conferenze (ore 18): 03/10; 11/10; 18/10; 25/10

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