La memoria richiede nuove parole

Come essere Giusti nel nostro tempo

L’intento del seminario è quello di fornire materiali e riflessioni sui temi fondamentali che caratterizzano Gariwo (i Giusti, la prevenzione dei nuovi genocidi, la Memoria) e, allo stesso tempo, strumenti per il lavoro con gli studenti. Ci troviamo a vivere, lavorare e studiare in un momento storico quanto mai drammatico e complicato. Proprio per questo è ancora più necessario abituarci, e abituare gli studenti, a riflettere dopo essersi informati in modo approfondito, evitando pregiudizi e facili semplificazioni (come avviene troppo spesso nei mass media). Oltre al sapere storico, è necessario avere l’attrezzatura giusta per poter maneggiare le parole e le idee con giudizio e consapevolezza. Per questo, gli incontri saranno articolati in due pomeriggi, con quattro relazioni: due di carattere storico e due più teoriche. Aprirà il seminario la relazione del Presidente della Fondazione Gariwo, Gabriele Nissim, sulla genesi del concetto di Genocidio e su come si debba, partendo da quella riflessione, lavorare per riconoscere e prevenire i nuovi genocidi. Ad essa seguirà una riflessione sul rapporto tra linguaggio e potere del semiologo Stefano Bartezzaghi. Avvalendosi di molti esempi presi dalla vita quotidiana e dai mass media, verranno forniti gli strumenti per abituarci e abituare a vedere come le parole vengano distorte e il loro significato confuso. Il secondo incontro verrà aperto dal racconto del filosofo Andrea Tagliapietra di come sia nata l’idea di Giusto e come si sia articolata nel corso dei secoli fino ad oggi. Infine, Francesco M. Cataluccio, ricostruirà la storia del conflitto russo-ucraino fornendo una ricca bibliografia critica di riferimento, per studiare, approfondire e farsi un’idea autonoma.

Al termine del corso viene rilasciata attestazione di partecipazione a entrambi gli incontri. Non verrà rilasciata attestazione per una durata inferiore alle 4 ore.

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