Educazione ai diritti dell'infanzia

La Convenzione Onu sui diritti dell' Infanzia e dell'adolescenza del 1989 riconosce diritti civili e sociali volti alla tutela, al benessere, alla partecipazione e alla cittadinanza sociale dei minori

Di cosa si tratta

I diritti umani si basano sul principio del rispetto nei confronti dell’individuo. La loro premessa fondamentale è che ogni persona è un essere morale e razionale che merita di essere trattato con dignità. Sono chiamati diritti umani perché sono universali. Mentre alcune nazioni o singoli gruppi godono di diritti specifici che si applicano esclusivamente ad essi, i diritti umani sono i diritti che appartengono ad ogni persona semplicemente perché è viva, indipendentemente da chi sia o da dove viva.

In particolare la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, testo giuridicamente vincolante che riconosce tutti i bambini e le bambine, gli e le adolescenti del mondo come titolari di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, è stata ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. Nei suoi 54 articoli e tre protocolli opzionali, concernenti i bambini in guerra, lo sfruttamento sessuale e le procedure di reclamo, la Convenzione si fonda su quattro principi fondamentali: la non discriminazione; il superiore interesse del minorenne; il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino e dell'adolescente e l’ascolto delle sue opinioni.

Principali goals Agenda 2030 che trattano l’argomento:

  • Goal 1 SCONFIGGERE LA POVERTÀ
  • Goal 2 SCONFIGGERE LA FAME NEL MONDO
  • Goal 3 SALUTE E BENESSERE
  • Goal 4 ISTRUZIONE DI QUALITÀ

Come vengono attivati gli interventi

In ambito scolastico, attraverso l’ordinaria attività didattica perseguita grazie agli orientamenti forniti dai Piani di Studio provinciali e declinati nei Piani di Istituto, con il supporto delle linee guida dedicate ai temi e avvalendosi della possibilità di partecipare a bandi appositamente messi a disposizione al fine attivare delle iniziative informative e formative sui temi, in un’ottica preventiva a contrasto delle discriminazioni.

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