ETwinning: uno strumento per comunicare e collaborare in Europa

Come partecipare ai gemellaggi elettronici - Seminario regionale 2018

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Il 22 novembre si è tenuto  a Mezzolombardo, presso l’Istituto “Martino Martini”, il seminario regionale dal titolo “eTwinning: uno strumento per comunicare e collaborare in Europa”.  Durante l’incontro i docenti hanno potuto conoscere i vantaggi e  gli strumenti offerti dalla piattaforma eTwinning per aderire ai  gemellaggi elettronici tra scuole. L’evento, organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano e Iprase, ha riscosso notevole interesse, circa un centinaio di  insegnanti hanno partecipato ai lavori. Dopo i saluti istituzionali di Tiziana Rossi, dirigente dell’Istituto Martini Martini, Daniela Ceccato, direttrice dell’Ufficio Innovazione e Informatica del Dipartimento della Conoscenza ha contestualizzato il seminario nell’ambito delle azioni del Piano Provinciale scuola digitale.  Elena Bettini,  in rappresentanza dell’Unità Nazionale eTwinning - Indire, ha spiegato come eTwinning costituisca la più grande community a livello europeo che mette in rete oltre 600.000 insegnanti e di cui l’Italia vanta il primato per rappresentanza con oltre 65.000 docenti attivi. Ha evidenziato che utilizzare eTwinning non significa aggiungere nuovi progetti, ma condividere quelli in atto e/o partecipare a quelli proposti da altri senza ulteriori impegni a livello burocratico per i docenti e costi ulteriori per la scuola. L’idea di fondo è quella di collaborare e di confrontarsi a livello didattico con  altre scuole in Europa utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC),  utilizzando strumenti e servizi online in una piattaforma dedicata e sicura per gli studenti. Il progetto eTwinning, avviato nel 2005 come principale azione del Programma di eLearning della Commissione Europea, è stato integrato con successo nell' Erasmus+, il programma europeo per Istruzione, formazione, gioventù e sport dal 2014, nell'ambito del quale si configura come il più importante strumento di cooperazione europea tra docenti. Francesca Panzica, ambassador della regione Piemonte ha illustrato con degli esempi come eTwinning rappresenti per i docenti un’opportunità che consente contemporaneamente di innovare la didattica, di utilizzare la metodologia PBL - Problem Based Learning e di sviluppare competenze. Chiara Pasquini, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Avio, esperta eTwinner vincitrice di diversi label nazionali ed europei, ha delineando il suo percorso da docente eTwinner nel 2005 a dirigente  in cui assumendo la funzione di supporto  e  coordinamento  è riuscita a coinvolgere il suo Istituto nella realizzazione dei progetti in rete. Ha evidenziato di come eTwinning  riconosca e valorizzi  le  esperienze didattiche anche attraverso l’assegnazione di label a livello nazionale e internazionale. Vincenzo Ruta, ambassador del Piemonte, ha sottolineato come l’azione di eTwinning avvenga nell’ambito di un contesto multiculturale in cui i frequenti scambi linguistici e culturali  sostengono attività volte all’inclusione e all’integrazione degli studenti. Il docente ha evidenziato come I numerosi  eventi e webinar proposti in piattaforma  favoriscano la crescita professionale degli insegnanti e la formazione di comunità professionali nei gruppi di interesse. Nei workshop della seconda parte del seminario i docenti principianti  hanno potuto conoscere gli strumenti web della piattaforma e utilizzarli per avviare i progetti. Il gruppo dei docenti esperti, guidato dalla professoressa Elisabetta Nanni, ha avviato un progetto relativo ai punti  del “Manifesto della comunicazione non ostile” nel contesto della scuola di appartenenza che diverrà un progetto eTwinning da proporre nella ricerca di partner in altre scuole europee. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sviluppare competenze di cittadinanza digitale, rappresenta un impegno di responsabilità condivisa finalizzato a creare una Rete rispettosa e civile, che corrisponda alle necessità comunicative di coloro che la abitano e  facendone un luogo sicuro per gli utenti. Il seminario è stato  un momento di formazione, ma anche di confronto  e scambio per gli insegnanti da cui trarre idee ed elevare  le esperienze delle scuole trentine a una dimensione internazionale. Le occasioni di scambio, di collaborazione e di sperimentazione pongono infatti  le basi per il confronto tra scuole e l’organizzazione di  ambienti di apprendimento significativi per gli studenti volti a sviluppare le competenze del ventunesimo secolo.

Presentazioni dei relatori

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