Comunicato stampa
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Pubblicato il
Mercoledì, 14 Luglio 2021
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Modificato il
Mercoledì, 14 Luglio 2021
Arrivano i risultati delle rilevazioni INVALSI 2021: come ogni anno, nella prima metà di luglio infatti, L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione presenta i primi dati delle rilevazioni sugli apprendimenti in Italiano, Matematica e Inglese nella scuola primaria (classi II e V), nella scuola secondaria di primo grado (classe III) e per l'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. Per il 2021 si tratta quindi della prima rilevazione standardizzata degli apprendimenti da inizio pandemia e i risultati della rilevazione possono rappresentare un utile strumento per comprendere se e in quale misura lunghi periodi di interruzione della didattica in presenza abbiano prodotto effetti rilevanti sui livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti.
“Anche quest’anno, pur così particolare, le allieve e gli allievi della scuola della Provincia autonoma di Trento hanno partecipato alle prove INVALSI con grande impegno e serietà, confermandosi ancora una volta tra le regioni del Paese con più alta partecipazione”, commenta l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti. “La PAT ha raggiunto i più alti tassi di copertura, sia del campione sia della popolazione, in tempi molto rapidi ed è stato uno dei territori in cui le prove si sono svolte con minore difficoltà, nonostante le inevitabili problematiche poste dalle norme di sicurezza sanitaria. A uno sguardo d’insieme, gli esiti delle scuole della PAT non solo sono tra i migliori d’Italia, ma le scuole trentine sono riuscite a contenere maggiormente gli effetti negativi di lunghi periodi di sospensione della didattica in presenza. Più precisamente, il Trentino è l’unico territorio italiano, che nonostante il calo generalizzato dei risultati, riesce a mantenere gli esiti medi significativamente al di sopra della media nazionale, sia rispetto al 2018 sia rispetto al 2019. Il risultato eccellente conferma che la scuola trentina si distingue per efficacia ed equità, posizionandosi tra i contesti territoriali in cui la scuola è in grado di garantire a tutti e a ciascuno uguali opportunità di apprendimento”.