Comunicato stampa
-
Pubblicato il
Sabato, 25 Maggio 2024
-
Modificato il
Sabato, 25 Maggio 2024
Fare dell’accademia italiana una fabbrica di eccellenza agli occhi del mondo, più di quanto non lo sia stata finora, grazie ad un’offerta realmente attrattiva per gli studenti a livello internazionale. Un obiettivo in collaborazione tra ministero e gli stessi atenei nel rispetto della loro autonomia, quello delineato dal ministro all’università e ricerca ospite oggi al Festival dell’economia di Trento. Nel confronto ospitato dal palazzo della Regione, partendo dal focus “sull’internazionalizzazione di ricerca e formazione” e dalle domande del giornalista del Sole 24 Ore Eugenio Bruno, sono stati toccati i temi prioritari e di attualità per il sistema dell’alta formazione e della ricerca italiano: dalle nuove frontiere come i supercalcolatori e l’intelligenza artificiale allo sviluppo degli atenei secondo logiche di competitività e qualità, nell’ottica delle aggregazioni, network e “federazioni” come proposto dal ministro, passando per l’argomento “caldo” delle proteste e dall’annuncio sui test per medicina (il decreto è in arrivo, ha detto il ministro, i posti sono 20.867).