Comunicato stampa
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Pubblicato il
Venerdì, 15 Dicembre 2023
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Modificato il
Venerdì, 15 Dicembre 2023
La cooperativa sociale AbilNova, attiva nel campo della disabilità sensoriale, sia visiva che auditiva, ha festeggiato il traguardo dei suoi primi 15 anni di attività, e lo ha fatto anche con un convegno, "Quindi-ci siamo! – Una storia di progetto, servizi e persone”, tenutosi oggi presso la Erickson di Gardolo, a cui ha portato i suoi saluti l'assessore provinciale alla cooperazione, politiche sociali e salute Mario Tonina. "Un sincero grazie alle tante persone che operano nel vostro mondo. - ha detto Tonina rivolgendosi al pubblico in sala e ai relatori che aveva al fianco sul palco, il presidente di AbilNova Giuseppe Fratea e il direttore Ferdinando Ceccato. - Questo di oggi è un momento di festa ma anche un'occasione per guardare avanti, darsi degli ulteriori obiettivi. Come Provincia autonoma continueremo a sostenervi con convinzione, nell’interesse delle persone che beneficiano del vostro operato e anche dei valori della cooperazione che dobbiamo alimentare e mantenere vivi. Nella scorsa legislatura è stato siglato un accordo istituzionale fra la Provincia e la Federazione della cooperazione, che conteneva impegni precisi per dare un futuro al movimento cooperativo e soprattutto alle cooperative sociali, che manifestano un’attenzione e una sensibilità preziose anche per la nostra Autonomia speciale. Nella mia duplice veste di assessore alla cooperazione e alla salute ribadisco la nostra volontà di continuare su questa strada, coniugando il lavoro di assistenza, soprattutto nelle scuole, e lo sviluppo della cultura dell'integrazione. I risultati non mancheranno".
"Nuovi obiettivi ne abbiamo, - gli ha fatto eco puntualmente il direttore di AbilNova Ceccato - anche nel settore sanitario, ma sappiamo di poterli raggiungere solo con il sostegno provinciale. Ci prendiamo l'impegno di illustrali a breve all'assessore per impostare un cammino comune".
mobilità, dove il Trentino ha avviato un servizio che non esiste in altre realtà italiane, per garantire agli utenti con disabilità autonomia sia sul lavoro sia nel tempo libero. Ma sappiamo che c’è ancora