Comunicato stampa
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Pubblicato il
Mercoledì, 12 Settembre 2018
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Modificato il
Mercoledì, 12 Settembre 2018
Al via oggi per 70.335 studenti trentini il nuovo anno scolastico. 26.830 studenti frequenteranno la scuola primaria, 16.453 la scuola secondaria di primo grado, 20.957 la scuola secondaria di secondo grado e infine 6.115 l’istruzione e formazione professionale. A questi si aggiungono i 14.429 bambini delle scuole dell’infanzia che hanno già iniziato lunedì 3 settembre. Il presidente della Provincia ha voluto portare loro un saluto iniziando in prima mattinata a Sover, piccolo centro della val di Cembra dove la scuola elementare è stata sottoposta ad un importante intervento di riqualificazione, - che ha comportato un adeguamento alle normative antistismiche, ed il suo ampliamento, con la realizzazione di un'aula per l'informatica - per una spesa complessiva di 511.574 euro. Un esempio, questo degli investimenti realizzati nel settore scolastico, per assicurare ai giovani trentini, in città come anche nei centri minori, una scuola sempre più efficiente ed al passo con i tempi: complessivamente, si è passati da 720 milioni di euro nel 2015 agli attuali 780. A Sover sono iscritti poco meno di una trentina di alunni. All'Istituito comprensivo di Cembra nel suo complesso in tutto 431 per quanto riguarda la scuola primaria, distribuiti su 6 scuole, a cui si aggiungono 257 studenti per la secondaria,, su tre scuole. Prima del taglio del nastro, assieme alle autorità locali, ad direttore scolastico, alle maestre e agli alunni, il presidente della Provincia ha rivolto un ringraziamento a coloro che si adoperano, ogni anno, per far sì che la scuola trentina inizi regolarmente i suoi lavori, continuando ad offrire opportunità importanti per i giovani. "Tutto questo non è scontato - ha detto - e lo vediamo se proviamo a rivolgere il nostro sguardo fuori dal Trentino, dove all'avvio dell'anno scolastico a volte vediamo che mancano gli insegnanti altre volte le aule e così via. E' grazie all'Autonomia se qui da noi riusciamo a garantire ai nostri ragazzi, nei centri maggiori così come in cima alle valli, una scuola di qualità. E attenzione: i muri, le infrastrutture, sono importanti. ma la qualità la fa chi ci sta dentro, la fanno tutte le persone che per la nostra scuola si impegnano, giorno dopo giorno".
, continuando ad offrire opportunità importanti per i giovani. "Tutto questo non è scontato - ha detto - e lo vediamo se proviamo a rivolgere il nostro sguardo fuori dal Trentino, dove all'avvio dell