Azioni formative per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di studi

Percorsi formativi per contrastare l’abbandono scolastico e supportare gli studenti pluriripetenti nel conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di studi

Che cosa sono

Sono iniziative volte prioritariamente a conseguire il titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e sono attivate dalle istituzioni scolastiche del primo ciclo in accordo con le  istituzioni scolastiche e formative del secondo ciclo, al fine di consentire il proseguo degli studi nell’ambito del secondo ciclo di istruzione e formazione.

A chi si rivolgono

Alunni e alunne iscritti alla classe terza della scuola secondaria di primo grado che, al compimento del 15° anno di età e con una frequenza scolastica di almeno 9 anni, non hanno conseguito il titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione e si trovano in diritto e dovere di istruzione e formazione.
Studenti e studentesse (anche di cittadinanza non italiana o neo arrivati) che hanno compiuto i 16 anni e risultano privi del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, iscritti ai percorsi di 1° livello per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo presso i centri EDA.

A cosa servono

Questi percorsi danno l’opportunità agli studenti di frequentare, parzialmente o totalmente, le attività curricolari e laboratoriali della classe prima della Formazione professionale o di un Istituto scolastico di secondo grado e, al termine dell’anno scolastico, di conseguire il titolo conclusivo del primo ciclo di studi e l’eventuale passaggio al secondo anno dell’istituzione scolastica/formativa del secondo grado.
Questa opportunità viene valutata dal Consiglio di classe dello studente interessato, in accordo con il referente dell’Istituto di secondo grado di destinazione e i genitori dello studente, come forma di stimolo educativo per potenziare nello studente:

  • una maggiore motivazione al percorso scolastico;
  • un’elaborazione positiva del proprio progetto di vita migliorando il senso di autostima ed autoefficacia.

Accordi di partenariato

Le istituzioni scolastiche del primo ciclo stipulano una convenzione con le istituzioni scolastiche e formative del secondo ciclo presso le quali vengono attivate le “azioni formative per il conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo”.

L’accordo di progetto prevede:

a) il numero complessivo delle ore di frequenza dell’alunno/a presso l’ istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo
b) le responsabilità in capo ai Dirigenti/Direttori delle istituzioni coinvolte e agli esercenti la potestà genitoriale, relativamente al trasporto, agli oneri assicurativi e alla vigilanza sulla frequenza
c) le modalità di raccordo tra le istituzioni scolastiche e formative per quanto attiene la verifica e la valutazione delle attività, gli esiti educativi e di apprendimento in ambito disciplinare
d) la nomina di un docente tutor per ognuna delle istituzioni coinvolte, che opera in qualità di referente per lo studente, gli esercenti la potestà genitoriale nonché l’istituzione di appartenenza

All’accordo è allegato il progetto educativo in cui sono definiti gli obiettivi, i tempi, le modalità attuative del progetto educativo e formativo e della valutazione. Il progetto è elaborato congiuntamente dalle istituzioni scolastiche e formative coinvolte. E’ approvato dal consiglio di classe dell’istituzione scolastica del primo ciclo presso la quale l’ alunno/a interessato/a è iscritto/a.

Il progetto è condiviso e sottoscritto da chi ne esercita la potestà genitoriale.

Modalità di attivazione

Alla scuola secondaria di primo grado, ove è iscritto l’alunno/a che ha compiuto i 15 anni compete l’attivazione e il successivo coordinamento con le istituzione scolastiche e formative del secondo ciclo delle azioni formative per il conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo.

Nel quadro delle iniziative volte a favorire il successo scolastico e formativo, il consiglio di classe della scuola secondaria di primo grado programma e attiva il percorso integrato con l’istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo di riferimento facendo leva su interessi e motivazioni per il pieno sviluppo delle potenzialità di ognuno. Nell’ottica della personalizzazione del percorso, possono essere previste diverse modalità di progettazione dell’intervento in relazione alle specificità e ai bisogni evidenziati dai singoli alunni/e.

Il docente referente dell’alunno/a, acquisito il parere favorevole degli esercenti la potestà genitoriale, si attiva, in collaborazione con il docente referente dell’orientamento e/o dei bisogni educativi speciali dell’istituto, per l’individuazione del percorso formativo presso l’istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo più idonea allo svolgimento del progetto.

Nella prospettiva della personalizzazione del percorso sono previste diverse modalità di progettazione dell'intervento in relazione alle specificità e ai bisogni evidenziati dai singoli alunni/e. Le azioni formative possono avere durata   variabile, prevedendo:

  • la frequenza dell'intero anno scolastico presso l’istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo
  • la frequenza parziale del percorso presso l’istituzione scolastica del primo ciclo alternata a quella presso l’istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo

 

Le progettualità delle azioni formative devono contenere:

a) una relazione sul percorso scolastico degli alunni/e, situazione di disabilità e/o altre forme di svantaggio
b) obiettivi dell’intervento
c) tempi, contenuti e metodologia dell’intervento
d) risorse professionali impiegate
e) modalità di verifica e valutazione dell’intervento

Il progetto di azione formativa e la convenzione tra le istituzioni scolastiche e formative è inviato alla struttura provinciale competente entro il 31 luglio dell’anno scolastico precedente l’avvio dell’”azione formativa” prevista.

In  particolare l’iscrizione all’anno conclusivo del primo ciclo è registrata nell’Anagrafe Unica degli Studenti (SAA) dall’istituto scolastico del primo ciclo di provenienza dell’alunno/a. Tale istituto, compilando i campi relativi all’azione formativa rende attiva la gestione dello studente/studentessa all’interno del sistema gestione alunni (SGA) anche all’istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo.

Per gli studenti e le studentesse che hanno compiuto i 16 anni e sono iscritti al percorso di primo livello, primo periodo didattico presso un Centro EDA e frequentano un percorso diurno o serale presso l’istituzione scolastica o formativa del secondo ciclo,possono essere attivate le azioni formative, previa apposita convenzione fra le due istituzioni coinvolte e Patto Formativo individuale integrato (come individuato dalla del. n. 1263 del 29/07/2016 ). Anche per quanto attiene l’attivazione di azioni formative per gli studenti e studentesse che hanno compiuto i 16 anni, vale quanto sopra indicato in relazione alla definizione del progetto e all’inserimento dei dati nell’anagrafe unica degli studenti (SAA).

Interventi didattici previsti ed esiti

Gli interventi didattici co-progettati prevedono l’equiparazione delle discipline fondamentali ricomprese nel piano di studi dell’istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo e quelle previste fra le materie d’esame conclusivo del primo ciclo. A ciò concorre anche il riconoscimento delle esperienze e delle attività disciplinari maturate e realizzate nel percorso.
Nell’ambito delle possibili compensazioni fra le discipline previste nel curricolo della scuola secondaria di primo grado, sono effettuati, anche attraverso la realizzazione di accordi di rete fra scuole interessate, moduli di raccordo per le discipline non presenti nel curricolo dell’istituzione scolastica e formativa del secondo ciclo, ma previste quali materie nell’esame di Stato, conclusivo del primo ciclo di istruzione.
Le modalità di valutazione dei progressi nell’apprendimento dell’alunno/a in corso e a fine anno scolastico, sono definite nel progetto ed effettuate in forma integrata fra scuola secondaria di primo grado e istituto scolastico e formativo del secondo ciclo.
Gli esiti del percorso progettuale dell’alunno/a sono valutati da entrambi i consigli di classe, dell’istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo. In caso di valutazione positiva del percorso in termini distinti dall’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, si ha il riconoscimento dei crediti formativi utili per la prosecuzione nell’anno scolastico successivo al secondo anno del percorso del secondo ciclo.

Monitoraggio degli interventi

In relazione ai percorsi sopradescritti, sono realizzate iniziative di accompagnamento da parte dell’amministrazione scolastica provinciale nonché attività di monitoraggio e di verifica funzionali alla loro piena attuazione. La struttura provinciale competente, per facilitare la definizione degli obiettivi e degli impegni tra le istituzioni scolastiche e formative coinvolte, predispone una modulistica di riferimento per la stesura dei progetti e relativi accordi.

Torna all'inizio