Come si formano gli organici per l’insegnamento della religione cattolica
Elementi utili alla definizione dei posti in organico per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato
Come si definiscono gli organici
Il procedimento per definire gli organici per l’insegnamento della religione cattolica è il seguente:
indicativamente entro fine maggio per la scuola primaria e metà giugno per la scuola secondaria, le istituzioni scolastiche, sulla base delle iscrizioni intervenute, comunicanole esigenze orarie per la coperture delle ore di IRC, che si calcolano sul numero delle classi potenzialmente attive a quella data.
Per ogni classe si considerano due ore nella scuola primaria e un’ora nella secondaria.
L’ufficio competente del Dipartimento provinciale, sulla base delle esigenze orarie pervenute, definisce un organico di diritto del quadro dei posti orari da assegnare, per grado scolastico, a ciascun istituto e individua le ore residue rispetto ai posti orario completi.
Per la definizione dell’organico insegnante di religione cattolica a tempo indeterminato si procede in questo modo:
- dove non esistono variazioni di ore di insegnamento della religione cattolica rispetto all’anno precedente, i posti orario completi degli insegnanti a tempo indeterminato vengono confermati d’ufficio
- se esistono variazioni di ore, in aumento o in diminuzione, si procede a ristrutturare i postiinternamenteall’istituto per garantire i posti degli insegnanti a tempo indeterminato
Se non risulta possibile, si inserisce un eventuale scavalco con altro istituto, per raccogliere le ore mancanti, mantenendo all’insegnante la titolarità sul posto di provenienza, dove presta il maggior numero di ore.
Nel caso in cui nemmeno questo fosse possibile, l’insegnante di religione cattolica a tempo indeterminato è dichiarato perdente posto e gli viene assegnato d’ufficio, con precedenza sulle procedure di mobilità, un altro posto orario completo sul territorio provinciale.
- si procede poi a definire in organico di diritto l’assegnazione dei part time sulla base delle richieste intervenute (nuove richieste, rientri a tempo pieno, modifiche di orario)
- ove previsto, si attivano le procedure di mobilità (trasferimenti e passaggi di cattedra) che richiedono, oltre all’individuazione di posti liberi e vacanti, anche il procedimento d’intesa tra Dipartimento provinciale e Ufficio scuola diocesano
- infine, su richiesta dell’insegnante e sempre previa intesa, si attribuiscono eventuali assegnazioni provvisorieannuali
Per la definizione dell’organico di diritto degli insegnanti di religione cattolica a tempo determinato con incarico annuale (contratto 1 settembre – 31 agosto) si procede d’intesa in questo modo:
- per tutte le ore non coperte da insegnanti a tempo indeterminato si costituiscono raggruppamenti orari possibilmente completi, anche a scavalco (con un massimo di due istituti e tre sedi)
- con le ore ulteriormente residue si costituiscono spezzoni orario, cioè si accorpano le ore sparpagliate prima all’interno dell’Istituto e poi anche a scavalco
Questi posti a tempo determinato vengono assegnati con contratto di incarico dal Dipartimento provinciale su nominativi proposti dall’Ufficio scuola diocesano.
Per la definizione dell’organico di diritto degli insegnanti di religione cattolica a tempo determinato con supplenza annuale (contratto fino al termine delle attività didattiche –TAD, 1 settembre – 30 giugno) si procede d’intesa in questo modo:
- per tutte le ore di residuo part time non coperte dagli insegnanti di religione cattolica a tempo indeterminato si costituiscono raggruppamenti orari, possibilmente nelle stesse sedi dove si assegnano anche spezzoni orario su ore libere, in modo che, pur con contratti diversi, lo stesso insegnante sia assegnato alla stessa sede
Questi posti a tempo determinato vengono assegnati con contratto di supplenza fino al termine delle attività didattiche (TAD)dal Dipartimento provinciale su nominativi proposti dall’Ufficio scuola diocesano.