La Scuola dell’infanzia in Trentino – Il sistema educativo 3-6 anni
La scuola dell’infanzia è un servizio educativo a libera iscrizione
Cos'è
La scuola dell’infanzia fa parte del sistema educativo provinciale ed è un servizio che concorre all'educazione armonica e integrale dei bambini in collaborazione con le famiglie.
È ad iscrizione facoltativa e la sua frequenza non costituisce un requisito necessario per l'iscrizione alla scuola primaria.
La frequenza al servizio ordinario è gratuita per tutti gli iscritti.
Attualmente la quasi totalità dei bambini frequenta la scuola dell’infanzia con continuità, aderendo in tal modo al progetto educativo-didattico annuale.
È aperta 11 mesi all'anno, nei giorni feriali, per un orario di 7 ore, più altre 3 di prolungamento, regolamentate in base alle richieste.
Il sistema infanzia in Trentino comprende le scuole dell’infanzia provinciali, gestite direttamente dalla Provincia e le scuole equiparate, gestite da Enti, istituzioni o privati.
A chi si rivolge
La scuola dell’infanzia accoglie i bambini dai 2 anni e 7 mesi fino ai 6 anni.
Nell'anno scolastico di riferimento, si possono iscrivere i bambini residenti o domiciliati in provincia di Trento, nati entro il 31 gennaio e fino al compimento dei 6 anni (età dell’obbligo scolastico) compiuti entro il 31 dicembre.
I bambini con bisogni educativi speciali, valutate condizioni e necessità, possono rimanere a scuola oltre l’età dell’obbligo scolastico per un massimo due anni.
Ogni scuola ha un territorio di riferimento a cui le iscrizioni sono rapportate. I genitori residenti o domiciliati possono iscrivere i bambini nella scuola del Comune di residenza o in quella di riferimento territoriale per le scuole intercomunali.
Cosa offre
Le attività educative nella scuola d’infanzia sono molteplici, in tutte le aree della conoscenza, per permettere ai bambini uno sviluppo pieno della loro personalità e potenzialità.
Le finalità educative della scuola dell’infanzia trentina sono contenute negli
Orientamenti dell'attività educativa della scuola dell'infanzia
.
La scuola dell’infanzia trentina vede un equilibrio tra diversi valori: l’attenzione alla tradizione - compreso il sostegno e la valorizzazione delle lingue minoritarie ladino, cimbro e mocheno - e la sensibilizzazione verso l’ambiente naturale.
Guarda inoltre al futuro attraverso gli stimoli della ricerca e dell’innovazione. Così il Progetto Trentino Trilingue vede l’avvicinamento precoce dei bambini alle lingue europee inglese e/o tedesca e nuovi strumenti tecnologici permettono esperienze di media education, come la narrazione digitale con
i-Theatre
e i-coding
Quali sono le scuole dell’infanzia in Trentino
Il sistema delle scuole dell'infanzia in Trentino è connotato, sul piano istituzionale, da pluralismo e autonomia, con un’organizzazione che prevede e riconosce due tipologie di scuole.
- 112 scuole dell’infanzia provinciali, gestite dalla Provincia
-
150 scuole dell'infanzia equiparate suddivise tra soggetti diversi:
- associate alla Federazione Provinciale Scuole Materne (FPSM)
- associate a Co.E.S.I. (Comunità Educative Scuole Infanzia)
- gestite dall' Azienda Speciale Servizi Infanzia e Famiglia del Comune di Pergine Valsugana - ASIF Chemelli
Come sono distribuite sul territorio
La scuola dell’infanzia è presente nella maggior parte dei Comuni del Trentino. Nelle città sono presenti più scuole e in alcuni territori è presente una scuola intercomunale.
Servizi di trasporto
sono predisposti e organizzati per le famiglie che abitano distanti dalla scuola.
I bambini sono accompagnati sul mezzo da personale apposito quando superiori a nove unità.
Come sono allestite
Tutte le scuole sono state progettate e arredate con attenzione ai bisogni dei bambini e secondo elevati standard di qualità.
Nelle scuole di recente costruzione è stata data grande attenzione anche a colori e luci, riscaldamento, pavimentazioni, mobili, per ambienti a misura di bambino che garantiscono il benessere quotidiano e una buona organizzazione delle diverse attività didattiche e di routines.
Anche gli spazi esterni sono pensati come luoghi di esperienza, con giochi e aree per attività motorie diversificate; sono presenti piante di vario genere che permettono di osservare le trasformazioni dei cicli naturali delle stagioni, spesso è presente un orto.
Negli ultimi anni la scelta per i giochi esterni si è indirizzata verso strutture di gioco costruite con elementi naturali, sempre più sicure e ben integrate nel paesaggio.
Quali sono i costi per i servizi
Il servizio scolastico ordinario è offerto gratuitamente.
Le famiglie contribuiscono esclusivamente per i pasti consumati e per usufruire del prolungamento dell'orario, con tariffe che vengono definite ogni anno dalla Giunta provinciale.
Le famiglie che intendono ottenere l’agevolazione devono presentare presso i CAF autorizzati la dichiarazione ICEF e la domanda di agevolazione per i servizi di diritto allo studio.
Servizio mensa
Generalmente le scuole dell’infanzia trentine hanno una mensa interna. Il personale che vi lavora è qualificato e prepara i pasti secondo tabelle dietetiche consigliate dall'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
Di fronte a problematiche accertate riguardo ai cibi (allergie, malattie) o scelte religiose della famiglia, sono possibili menu alternativi.
Organizzazione
La scuola dell’infanzia è organizzata per sezioni e ciascuna sezione accoglie normalmente 26 bambini.
Ad ogni sezione sono assegnati 2 insegnanti.
Ogni anno la Provincia determina, in base alle iscrizioni, il numero di sezioni che si formano per ogni scuola, il personale e gli altri aspetti di funzionamento.
Le scuole dell’infanzia provinciali sono raggruppate in Circoli di coordinamento che contano non più di 30 sezioni scolastiche ognuno.
A ciascun Circolo provinciale è preposto un Coordinatore pedagogico che svolge funzioni di consulenza pedagogico-didattica, cura il funzionamento della scuola e l’esecuzione delle norme sul territorio.
Lingue minoritarie
In Trentino la graduale incorporazione di modelli culturali provenienti da realtà sociali più ampie convive con l’affermazione di identità transnazionali, incentivata anche dalla presenza di gruppi linguistici minoritari interessati a salvaguardare le proprie specifiche tradizioni culturali e sociali:
Iniziative specifiche sono attivate nelle scuole per il sostegno del mantenimento delle lingue minoritarie.