Lavorare come educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi integrativi al nido
L’educatore è una figura professionalmente qualificata che può lavorare nei nidi d’infanzia e nei servizi integrativi al nido
Chi è l’educatore
L’educatore è una figura professionale qualificata per lavorare in strutture dedicate alla cura e all’educazione dei bambini dai 3 mesi ai 3 anni.
In un rapporto collaborativo con le famiglie si occupa della costruzione dell’identità del bambino, per una sua crescita armonica in ambienti stimolanti per lo sviluppo sensoriale, motorio, affettivo e cognitivo. Si occupa del benessere dei bambini, con attenzioni sul piano igienico e alimentare, della loro socializzazione e formazione in un clima di sicurezza affettiva.
Instaura relazioni significative con i bambini e con il gruppo degli operatori del servizio (colleghi, ausiliari, cuochi) per creare un contesto organizzato e di corresponsabilità.
Collabora con i servizi sociali e sanitari e le altre istituzioni educative nell’ottica di continuità.
Opera con un numero diverso di bambini secondo l’età:
- nel nido: un educatore ogni 6 bambini, se di età tra i 3 e i 18 mesi, oppure un educatore ogni 9 bambini, se di età superiore ai 18 mesi
- nel Centro genitori bambini: un educatore ogni 13 bambini, anche di età diverse, in presenza dei genitori
- nello Spazio gioco: un educatore ogni 9 bambini di età tra i 18 e i 36 mesi. In ogni caso il rapporto numerico diminuisce in presenza di bambini disabili o in situazioni di svantaggio
Lavorare come educatore
Per diventare educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi integrativi al nido occorre:
1) Avere un diploma di laurea in ambito pedagogico/educativo che rientri in una delle seguenti classi (vecchio o nuovo ordinamento):
- Scienze dell’educazione e della formazione (Classe 18 o L-19)
- Scienze pedagogiche (Classe 87/S o LM-85)
- Scienze della Formazione primaria (Classe LM-85/bis)
- Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (56/S o LM-50)
2) aver svolto un tirocinio a gestione Universitaria, presso un nido d'infanzia (ad esempio l'università di bressanone propone uno specifico "Pacchetto Didattica al Nido": 100 ore di tirocinio + 2 insegnamentii da 30 ore ciascuno)
Oppure
Avere la qualifica professionale abilitante o uno degli altri requisiti e titoli di studio richiesti prima del 31 agosto 2015 .
Requisiti per lavorare come educatore
Per lavorare come educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi integrativi al nido occorre presentare domanda al Soggetto gestore, ovvero:
- agli Uffici del Personale dei Comuni che gestiscono il nido con personale comunale (alcuni nidi di: Trento, Rovereto, Arco, Riva del Garda, Mori, Levico Terme, Pergine Valsugana) quando viene bandito un concorso per assunzioni di ruolo o una selezione per assunzioni a tempo determinato. Non sono considerate domande al di fuori di queste modalità;
- alle Cooperative Sociali che gestiscono il personale dei nidi nei Comuni che hanno esternalizzato il servizio; sui loro siti si trovano i nidi attualmente in gestione; nell’autocandidatura si può indicare l’area territoriale e i nidi per i quali si presenta la propria disponibilità.
Per qualsiasi ulteriore informazione consultare i siti dei Soggetti Gestori (Comuni e Cooperative).
In via eccezionale per l'a. e. 2024/2025 è possibile presentare domanda per lavorare come educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi integrativi per supplenze brevi se in possesso - oltre ai requisiti sopra indicati - di uno dei seguenti requisiti:
- uno dei diplomi di laurea previsti dalle disposizioni giuntali completo di tirocinio universitario nelle scuole dell'infanzia;
- iscritti nell'a. a. 2024/2025 al terzo anno del corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione (Classe 18 o L-19) o siano in attesa di laurea oppure iscritti al terzo, quarto o quinto anno del corso di studi a ciclo unico in Scienze della formazione primaria indirizzo scuola infanzia (classe LM 85bis) e abbiano sostenuto esami/tirocini per almeno 150 CFU o siano in attesa di laurea;
- uno dei diplomi di laurea previsti dalle disposizioni giuntali senza il richiesto tirocinio universitario al nido;
- iscritti nell'a. a. 2024/2025 a uno dei corsi di laurea prescritti dalle disposizioni giuntali che abbiano sostenuto esami/laboratori/tirocini per almeno 25 CFU;4
- un diploma quinquennale di scuola secondaria di secondo in ambito pedagogico-educativo-assistenziale conseguito in esito a percorsi quinquennali e quadriennali tra: diploma quinquennale rilasciato dal liceo socio-psico-pedagogico o titoli equipollenti, diploma quinquennale di tecnico dei servizi sociali, diploma quinquennale di assistente di comunità infantile, diploma quinquennale di dirigente di comunità, diploma quinquennale rilasciato dal liceo delle scienze sociali, diploma quinquennale rilasciato dal liceo sociale della comunicazione, diploma di liceo delle scienze umane, diploma di liceo delle scienze umane opzione economico-sociale, diploma di maturità professionale indirizzo servizi socio-sanitari."
Occorre presentare domanda al Soggetto gestore nelle modalità descritte sopra
Formazione dell’educatore
Il personale educativo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia è tenuto a partecipare alle iniziative di formazione in servizio e di aggiornamento professionale organizzate dalla Provincia.
La formazione del personale è un elemento cardine per garantire lo sviluppo delle competenze professionali, la crescita della cultura educativa e pedagogica e il fattore chiave per sostenere il diritto dei bambini a vivere esperienze educative di qualità.
L’Ufficio infanzia del Servizio infanzia e istruzione del primo grado elabora annualmente un piano di formazione in raccordo con i Comuni titolari e gli altri Soggetti gestori dei servizi e in risposta ai bisogni formativi emersi.
L'anno educativo 2024/2025 è il primo di un percorso formativo quadriennale sul tema del Cambiamento che ha preso il via nel settembre 2023 allo scopo di esplorare e mettere a fuoco, attraverso la voce degli educatori, ciò che sta mutando nella quotidianità dei nidi d'infanzia, quali contesti attraversati da nuove complessità. Nei prossimi anni il tema formativo si focalizzerà sull'Agire il Cambiamento, con l'obiettivo di mettere a valore l'operatività e la partecipazione attiva delle persone che operano nei servizi, per ricercare e sperimentare soluzioni progettuali e buone pratiche, in linea con gli attuali contesti educativi. Le piste formative annuali saranno:
- L'innovazione -"Tracciare rotte nuove"
- Le competenze- Generare competenze condivise
- La relazione- Tessere alleanze educative
- La progettualità-Immaginare orizzonti progettuali