Piani di studio dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)
Informazioni sui Piani di Studio dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): cosa offrono e come sono articolati
Cosa offrono
I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale offrono, in forma integrata, formazione di carattere culturale e tecnico-professionale e si fondano su attività pratiche e di laboratorio, in costante collegamento con il mondo economico-produttivo, e su una consolidata formazione in contesto lavorativo, attraverso tirocini curriculari, alternanza scuola-lavoro o in imprese simulate.
Il tirocinio curricolare
l tirocinio curriculare è previsto nel terzo anno con uno stage di almeno 120 ore su 1.066 ore annue, e nel quarto anno, dove vi è una vera e propria alternanza tra la formazione in aula e la formazione in contesto lavorativo, è previsto un minimo del 30% fino ad un massimo del 48% delle 1.066 ore annue.
Organizzazione e orari
L’organizzazione interna dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale e i quadri orario annuali sono definiti in funzione delle specifiche figure professionali contenute nel Repertorio provinciale .
Come sono articolati
I Piani di studio provinciali dei percorsi triennali e quadriennali, che non prevedono l'uscita con Qualifica al terzo anno, sono così articolati:
PRIMO BIENNIO composto, in forma integrata da:
- Asse dei linguaggi (Lingua italiana e 2 Lingue straniere)
- Asse matematico (Matematica)
- Asse scientifico e tecnologico (Scienze, Scienze applicate e Informatica)
- Asse storico-sociale (Studi storico-economici e sociali)
- Area tecnico professionale (si differenzia in funzione dello specifico percorso)
Tale biennio si caratterizza per la sua continuità con i percorsi del primo ciclo di istruzione, per la sua finalità formativa e orientativa, e per la sua unitarietà a garanzia dell'equivalenza formativa entro l'obbligo di istruzione;
TERZO ANNO o SECONDO BIENNIO, nel caso di percorsi quadriennali che non prevedono l'uscita con Qualifica al terzo anno, composto in forma integrata da:
- Area Linguistica (Comunicazione e 1 o 2 lingue straniere)
- Area matematica, scientifica e tecnologica (Calcolo professionale e informatica applicata, Scienze applicate in funzione dello specifico percorso)
- Area storico-socio-economica (Sistemi organizzativi e lavoro in tutti i percorsi, Storia, Diritto in alcuni percorsi)
- Area tecnico professionale (si differenzia in funzione dello specifico percorso)
- Stage/Tirocinio
Nel terzo anno o secondo biennio vengono rispettati gli standard minimi nazionali delle competenze tecnico-professionali e delle competenze di base (linguistiche in lingua italiana e straniera, matematico scientifico-tecnologiche e storico socio-economiche) le quali sono concepite “in situazione” e con specifico riferimento alle figure professionali del Repertorio provinciale.
Gli Assi e le Aree dei percorsi triennali e quadriennali di Istruzione e Formazione Professionale sono articolati in specifiche discipline.
L’articolazione e i quadri orario di Assi e Aree sono definiti a livello provinciale per ciascun percorso triennale e quadriennale, che non prevede l’uscita con Qualifica al terzo anno, con un margine di flessibilità del 20% a disposizione delle Istituzioni formative.
I Piani di studio provinciali del quarto anno successivo alla Qualifica, sono così articolati:
- Area Linguistica (Comunicazione e partecipazione sociale, 1 o 2 Lingue straniere)
- Area Tecnico professionale (articolata in Ambiti di competenza diversificati in funzione della figura professionale di riferimento)
- Formazione in contesto lavorativo (alternanza scuola-lavoro)
La Formazione in contesto lavorativo è definita dalle Istituzioni formative in collaborazione con i contesti lavorativi per:
- garantire l’acquisizione di risultati di apprendimento equivalenti e concorrenti a quelli previsti in esito alla formazione d’aula e/o di laboratorio
- garantire il pieno riconoscimento del contesto lavorativo, quale luogo di apprendimento e orientamento ai processi e attività reali
- mantenere un costante e strutturato collegamento tra le Istituzioni formative e i contesti aziendali per rispondere ai fabbisogni del tessuto economico-produttivo provinciale
L’Area linguistica e l’Area Tecnico professionale sono suddivise in Ambiti di competenza definiti a livello provinciale.
Gli ambiti di competenza dell’Area Linguistica sono uguali per tutti i percorsi formativi, mentre il numero e la denominazione degli Ambiti di competenza dell’Area Tecnico professionale si differenziano in funzione della figura professionale di riferimento.
L’articolazione e i quadri orari delle Aree/Ambiti dei percorsi di quarto anno, successivi al conseguimento della Qualifica professionale, sono definiti a livello provinciale con un monte ore minimo obbligatorio di 874 ore sulle 1066 ore complessive, l'assegnazione oraria puntuale a ciascuna Area/Ambito di competenza, fermo restando il limite minimo per ciascuna di esse, è definita dall'Istituzione formativa nel proprio Piano di Istituto.
Nel quarto anno sono rispettati gli standard nazionali delle competenze di base (linguistiche in lingua italiana e straniera, matematico scientifico-tecnologiche e storico socio-economiche) concepite “in situazione” e con specifico riferimento alle figure professionali del Repertorio provinciale.