Comunicato stampa
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Pubblicato il
Sabato, 27 Febbraio 2016
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Modificato il
Venerdì, 26 Maggio 2017
Un passo fondamentale per l'attuazione dell'alternanza scuola-lavoro, strategia che la Provincia persegue da tempo per colmare la distanza fra l'istruzione scolastica e il mondo del lavoro in ogni sua espressione, dalla produzione ai servizi: parliamo dei tirocini curricolari, oggetto di una delibera approvata dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Ugo Rossi, anche nella sua veste di assessore all'istruzione, dal vicepresidente e assessore al lavoro Alessandro Olivi e dall'assessora alle politiche giovanili Sara Ferrari, dopo essere stata precedentemente approvata dalla Commissione provinciale per l'impiego. Parte della formazione, dunque, si svolgerà fuori dalle aule scolastiche, nei luoghi di lavoro. I tirocini curricolari, che potranno essere anche estivi, o effettuati duranti i periodi di sospensione dell'attività didattica (natale, pasqua ecc.) saranno non retribuiti, e riguarderanno tutti gli studenti frequentanti l'istruzione secondaria di secondo grado a partire dal terzo anno del corrente anno scolastico 2015/16. Essi saranno validi anche ai fini dell’esame finale. Il monte ore obbligatorio è di almeno 400 ore nell'ultimo triennio degli istituti tecnici e degli istituti professionali e di almeno 200 ore nel triennio dei licei, da inserire nel Progetto d'Istituto.
I tirocini curricolari rappresentano fin da ora un pilastro fondamentale dell'alternanza scuola-lavoro, ma non l'unico. Durante il biennio iniziale e nello stesso triennio, una volta assolti gli obblighi dei tirocini curricolari, gli studenti potranno anche continuare ad effettuare tirocini non curricolari estivi, compensati con un massimo di 600 euro mensili.
La decisione della Giunta completa di fatto l'introduzione del sistema duale in Trentino, territorio che è stato apripista in Italia su questo terreno, oggi presidiato a livello nazionale dalla