Comunicato stampa
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Pubblicato il
Lunedì, 24 Febbraio 2025
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Modificato il
Lunedì, 24 Febbraio 2025
Oggi, con una cerimonia ospitata presso la Sala Depero, i 32 soggetti firmatari si sono impegnati a dar vita al Distretto dell’Economia Solidale "Per il reinserimento sociale e lavorativo delle persone in esecuzione penale". Il logo, che raffigura una casa stilizzata aperta verso l’esterno con due tessere colorate, simboleggia le iniziative e i progetti dedicati al reinserimento delle persone. Un percorso che comprende anche il punto "Spini Pizza" – iniziativa promossa dalla Procura della Repubblica di Trento – destinato a svilupparsi attraverso nuove opportunità in futuro e la cui realizzazione vedrà la collaborazione tra la Provincia e i soggetti firmatari del DES, mentre la gestione sarà a cura di Enti del terzo settore coinvolti in un apposito procedimento di co-progettazione.
Alla firma dell'Accordo oggi sono intervenuti il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l'assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, il sindaco di Trento Franco Ianeselli, i procuratori della Repubblica di Trento Sandro Raimondi e di Rovereto Orietta Canova, il commissario del Governo Giuseppe Petronzi, il provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Rosella Santoro, la direttrice della Casa circondariale Anna Rita Nuzzaci, il garante dei detenuti Giovanni Maria Pavarin, la presidente del Tribunale di sorveglianza Trento Lorenza Omarchi.
Fra i presenti anche la vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa, il direttore generale Raffaele De Col, la dirigente del Servizio provinciale politiche sociali Federica Sartori e il dirigente dell'Umst affari generali della presidenza e segreteria della Giunta Nicola Foradori.
lavoro. Anche su questo fronte, il Trentino, con la sua speciale autonomia, vuole essere un modello”.
Il procuratore Raimondi ha spiegato come “il reinserimento rappresenti la chiave per non delinquere